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Coaching: cos'è?

Negli ultimi anni la parola “Coaching” è entrata e far parte sempre più frequentemente nel linguaggio comune.


Non sempre questo termine viene utilizzato nel modo corretto, generando spesso una gran confusione attorno al ruolo del Coach professionista.


Cosa significa “Coaching”?


Per spiegare cos’è il Coaching, dobbiamo partire dal pensiero filosofico greco dove incontriamo il primo grande personaggio che segnò la storia del Coaching: Socrate. Socrate filosofava con le persone parlando e ponendo loro domande, interrogava i suoi interlocutori stimolandoli ad una continua consapevolezza del proprio essere, in questo modo l’individuo scopriva da solo le verità nascoste dentro di sé.


Dall’antica Grecia approdiamo negli Stati Uniti e più precisamente nel mondo dello sport, siamo nel 1974 e Timothy Gallwey, professore universitario di Harvard e allenatore di Tennis pubblica il libro “The Inner Game of Tennis”, dove la parola "inner" indicava lo stato interiore del giocatore.


All’interno del libro, Gallwey racchiude essenzialmente questo messaggio: “L’avversario che si nasconde nella nostra mente è molto più forte di quello che troviamo dall’altra parte della rete”Gallwey immagina un dialogo interiore che avviene tra il Sé 1 (pensante) ed il Sé 2 (agente). Il Sé1 pensante, impartisce dei comandi ed il Sè2 – è agente e giudicante, il pensiero di Gallwey può essere sintentizzato con la formula: Performance = Potenziale – Interferenze Meno interferenze interne avrà l’atleta, più la sua performance sarà ottimale.


Con questo si può tranquillamente affermare che molto probabilmente Gallwey fu il primo dimostrare un metodo semplice ma completo di modello di Coaching, identificando l'essenza stessa del Coaching:


LIBERARE il POTENZIALE delle persone per massimizzare le loro prestazioni Dallo sport passiamo al business, grazie a Sir John Whitmore, personaggio chiave nella storia del Coaching: ideatore del modello GROW pubblicò il famoso libro “Coaching for Performance”, che recentemente è arrivato alla sua quinta pubblicazione (1992, 1996, 2002, 2009, 2017) e come è ben scritto nella prefazione dell’ultima edizione del libro, curata da Tiffany Gaskell, dovrebbe essere un must-have per i Coaches, in quanto racchiuso in queste pagine si coglie perfettamente l’essenza del Coaching:


LIBERARE le POTENZIALITÀ di un individuo


Per rispondere alla domanda: cos’è il Coaching? E' doveroso riportare quanto scritto da Sir John Whitmore nel suo libro Coaching for Performance:


il Coaching si focalizza sulle possibilità future, non sugli errori del passato, allenando il potenziale delle persone per massimizzare le loro prestazioni.


Un altro personaggio che ha segnato in modo significativo quelle che sono le radici del Coaching, è Martin P. Seligman, noto psicologo e fondatore della Psicologia Positiva.


Il Coaching è un metodo che attinge da diverse discipline e la Psicologia Positiva è una fonte di arricchimento nell’applicazione del processo di Coaching, per il quale Seligman offre un contributo di grande valore.



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