Iniziamo con il dire che il Public Speaking è una Soft Skills, ovvero è una competenza che va ad integrare le nostre abilità tecniche.
Vi è mai capitato di conoscere un professionista tecnicamente preparatissimo, ma con scarse abilità comunicative nell’esporre i propri concetti?
L’arte del Public Speaking è proprio questa: saper parlare ad un pubblico espondendo le tematiche in maniera chiara e con una comunicazione calibrata in base a chi ci sta ascoltando.
Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di parlare ad un pubblico: al vostro matrimonio, a una riunione, a un congresso o a scuola davanti ai compagni di corso.
Come vi siete sentiti?
E soprattutto, avete captato le reazioni delle persone che vi stavano ascoltando?
Vi stavano ascoltando davvero?
Per essere efficaci è necessario coinvolgere il proprio pubblico, se volete vendere un’idea o un prodotto dovete essere ben preparati, sia sul tema che state esponendo sia sul tipo di pubblico che vi ascolta: più informazioni avrete sui partecipanti e meglio potrete confezionare il vostro intervento.
Catturate il vostro pubblico modulando tono e volume della voce: osservate bene le persone e capirete se vi stanno seguendo o se sono distratti da altro.
Pensate alle volte in cui avete partecipato a una presentazione dove l’oratore era spento, impreparato e monotono: ricordate la lentezza con la quale trascorreva il tempo? Interminabile vero?
Bene noi non vogliamo questo: vogliamo un pubblico attento e desideroso di ascoltare il nostro discorso e se ogni tanto riusciamo a strappare qualche risata allora abbiamo vinto!
Uno degli obiettivi che mi prefiggo quando faccio formazione o quando parlo ad un pubblico è proprio questo: farli sorridere almeno una volta!
Come per l’acquisizione di tutte le Soft Skills è necessario fare molta pratica: trovate un modo per esercitarvi il più possibile.
Nel mondo del Business saper parlare in pubblico è una skill essenziale: a me aiuta molto seguire la regola delle tre C e quindi essere:
Compente
Concisa
Coinvolgente